Una debole ondulazione ciclonica delle correnti in quota sta consentendo in queste ore il transito sul nostro territorio di una blanda nuvolosità. Si tratta di nubi medio/alte che difficilmente riusciranno a produrre delle precipitazioni, data la loro poca consistenza. Tra l’altro, è già pronto da ovest un cuneo anticiclonico ben strutturato che tenderà, nel giro di poche ore, a ripristinare il bel tempo.
Con l’affermarsi della cosiddetta “zonalità” delle correnti, ossia del flusso oceanico ovest-est, difatti, l’Italia è ormai entrata in una fase, di chiara configurazione primaverile, che prevede deboli ondulazioni del flusso con alternanza, abbastanza ravvicinata, tra cunei anticiclonici (bel tempo con temperature in netta risalita), seguiti da cavi d’onda depressionari non particolarmente accentuati (fasi prevalentemente nuvolose, più fresche ed umide, ma quasi mai piovose).
Nelle prossime 72 ore vivremo appieno la prima fase, quella anticiclonica, con sole prevalente, venti meridionali deboli o moderati e temperature che potrebbero sfondare facilmente la soglia dei 20 gradi.
Soltanto tra venerdì sera e sabato mattina è possibile il transito di un’onda ciclonica moderatamente più marcata, che forse determinerà (un po’ come sabato scorso) degli annuvolamenti, temporaneamente più consistenti, in grado di produrre anche dei deboli piovaschi, seguiti poi da un lieve calo dei valori termici.
Prosegue, pertanto, questa fase di apparente primavera, che forse subirà un’interruzione solo a partire dal 13-15 marzo con l’avvento di ondulazioni cicloniche atlantiche più incisive in grado di determinare un cambiamento del tempo più marcato, seguito (tutto ancora da confermare) da una recrudescenza dell’Inverno.