La struttura anticiclonica, che da oltre un mese ha regalato tempo stabile con giornate prevalentemente soleggiate e a tratti anche molto calde, subirà nel corso dei prossimi giorni una flessione, fino a permettere l’intrusione di correnti più fresche ed instabili di provenienza oceanica, che non mancheranno di determinare delle occasioni per degli annuvolamenti e qualche temporale. Anche il campo termico subirà una variazione, abbandonando per alcuni giorni, a partire da mercoledì sera, i valori termici over 30 e per stabilirsi su valori mediamente inferiori alle medie stagionali di almeno 3 gradi.
Se qualche prodromo di cambiamento, secondo alcuni modelli, avverrà sin da domani pomeriggio (martedì) con la formazione di addensamenti cumuliformi in viaggio da ovest a est e con la possibilità già di locali manifestazioni temporalesche, per la maggior parte della modellistica generale il vero cambiamento si attuerà solo nel corso della seconda parte di mercoledì. Fino ad allora, imperverserà ancora il caldo – e che caldo – con punte massime che potrebbero ancora spingersi fino a 34/35°C.
Al contrario, a partire dalle ore pomeridiane e soprattutto serali del 10 luglio, appaiono elevate le probabilità di un guasto atmosferico più organizzato ed intenso, che coinvolgerebbe in modo completo la parte centro-settentrionale della Puglia ed in modo più localizzato le aree centro-meridionali della nostra Regione, seguito altresì da un brusco raffreddamento dell’aria. In particolare le aree centrali della Puglia esposte all’Adriatico, Castellana compresa, secondo la stragran parte dei modelli a scala locale vederebbero in azione alcune celle temporalesche anche “cattive” in grado di produrre localmente fino a 20/30 mm. di cumulata precipitativa, senza escludere anche la possibilità di locali grandinate.
È presto comunque per dettagliare l’esatta evoluzione del tempo e soprattutto della fenomenologia associata al transito di questa onda di disturbo a carattere ciclonico, ma di sicuro, per qualche giorno l’Estate dell’assoluta stabilità e del caldo intenso, sin qui registrata, vivrà una fase decisamente più movimentata e molto meno scontata.