Dalla Terra di nessuno agli sconvolgimenti pre-ferragostani

Rispetto alle aree d’influenza delle diverse figure bariche che governano il tempo, potremmo quasi affermare che al momento l’Italia è «Terra di nessuno».

L’Anticiclone africano è scisso in due parti ed attualmente influenza una porzione dell’Africa nord-occidentale e sferza con i suoi massimi bollori il Medio Oriente.

L’Anticiclone delle Azzorre è in posizione alquanto anomala ed estende la sua influenza dal vicino Atlantico alle Repubbliche Baltiche, passando per Gran Bretagna e Germania.

La Depressione semi-permanente dell’Islanda se ne sta oltre il 60° parallelo, com’è giusto che sia in piena estate, e influenza soltanto le aree più settentrionali d’Europa.

Quel che resta, e che in parte già influenza anche l’Italia, è la presenza in quota di una blanda area depressionaria, che agevola la formazione di immensi cumulonembi e scatena forti temporali pomeridiani e serali soprattutto lungo le aree montuose, ove le masse d’aria che risalgono dal basso (grazie al contributo di calore del suolo riscaldato dal sole) sono invogliate in questo processo termodinamico dal profilo orografico delle catene montuose e dalla forte differenza di temperatura tra suolo e quote medie della colonna d’aria che sovrasta tali aree.

È quel che in fondo accade già da qualche giorno sull’Appennino meridionale e che in parte anche noi sperimentiamo, ma solo mediante la copertura nuvolosa pomeridiana, che altro non è che la parte sommitale dei temporali delle aree interne lucane e campane.

Ora, tale situazione tenderà a modificarsi nel corso dei prossimi giorni e a cambiare, forse in modo radicale, nel corso della prossima settimana. Ma andiamo per gradi.

In sintesi, ecco come evolverà il tempo fino a domenica

Domani: poche le variazioni rispetto ad oggi. Prevalentemente soleggiato al mattino, salvo parziali annuvolamenti; nubi in aumento dopo mezzogiorno; copertura nuvolosa medio/alta nel pomeriggio, ma ancora senza precipitazioni. Ventilazione settentrionale debole o moderata, caldo sopportabile sotto i 30 gradi.

Venerdì: si accentua l’instabilità termo-convettiva per l’approfondimento e l’estensione verso sud-ovest (in moto retrogrado) di una goccia fredda in quota, che causerà maggiore copertura nuvolosa sin dal mattino e tenderà a favorire un’estensione delle aree temporalesche pomeridiane, con possibile coinvolgimento anche della Puglia centrale. Migliora, comunque, in serata. Venti deboli, temperature in leggero calo.

Sabato: iniziali condizioni di tempo buono o discreto, ma con tendenza a peggioramento dal pomeriggio. In serata probabili forti temporali e brusco calo delle temperature.

Domenica: tempo ancora incerto al mattino con occasionali rovesci accompagnati da aria fresca, mossa da tese correnti di Maestrale. Migliora dal pomeriggio.

Linea di tendenza (ancora da confermare): possibile arrivo della quinta onda di calore stagionale con caldo in forte aumento, specie dal 16 agosto.

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