Una grande cellula di alta pressione con massimi tra il Maghreb e il vicino Atlantico continua a favorire condizioni si stabilità atmosferica sul nostro comparto, seppur accompagnate da venti sostenuti da nord in grado di mantenere condizioni termiche in linea con quelle della stagione in corso.
I venti gradatamente per oggi tenderanno a rallentare la loro corsa e per domani risulteranno deboli, permettendo da un alto di farci percepire qualche grado in più, ma dall’altro di farci avvertire il ritorno dell’aria umida.
Le mosse della suddetta cellula di alta pressione nel corso dei prossimi giorni (rinforzo anticiclonico in progressione dalla Spagna verso Francia ed Europa centrale) determineranno anche il tempo di fine anno. Difatti, il forte incremento barico previsto sull’Europa centro-occidentale determinerà sin da sabato, ma soprattutto entro il 31, un nuovo ulteriore rinforzo delle correnti settentrionali, che scorrendo lungo il bordo est della cellula anticiclonica favoriranno un nuovo calo delle temperature e l’arrivo di aria piuttosto fredda.
Non è dato, al momento, capire se a partire dal giorno di Capodanno – così come lascia intravedere il modello europeo ECMWF – la situazione, tanto termica quanto atmosferica, possa ulteriormente peggiorare per l’approssimarsi di un nucleo d’aria fredda ed instabile in retrogressione da nord-est (con conseguenze anche nevose a bassa quota su diverse aree del medio/basso Adriatico), oppure se le correnti da ovest impediranno questo disegno di chiaro stampo invernale, scacciando più ad est dell’Italia gli assalti freddi artico-russi. Se ne saprà di più nel corso dei prossimi giorni. Per ora, intanto, possiamo goderci giornate soleggiate, anche se abbastanza fredde, specie di notte e al primo mattino.