L’analisi comparata dei principali modelli matematici ci offre stamattina una risultante piuttosto omogena, tale da prospettare un’evoluzione della situazione meteo-climatica alquanto affidabile, tanto per il breve quanto per il medio termine.
Buone notizie per chi soffre troppo per il caldo eccessivo. L’unico giorno a rischio per chi sta già rimpiangendo «il troppo fresco di maggio» è sabato 15 giugno, giornata che potrebbe con i suoi valori massimi di temperatura sfondare nuovamente la soglia dei 35°C (sperando che non vada oltre). A seguire, invece, la lunga e piuttosto intensa prima onda di calore stagionale dell’Estate 2019 si attenuerà e lascerà il posto ad un’estate climaticamente più vivibile e gradevole, senza alcun eccesso termico.
Dopo il picco di sabato 15, insomma, l’Estate sposterà le sue leve dalla «modalità Africa» alla «modalità Mediterraneo», concedendo un sospiro di sollievo a chi si sente affaticato per l’afa, a chi di notte non riesce a dormire e a chi in generale mal sopporta l’idea che la nostra gradevole “Estate mediterranea” sia troppo spesso usurpata dall’invadenza dell’Anticiclone africano. Al suo posto – nei giorni tra il 16 e grossomodo il 22 giugno – ci sarà un ben più pacifico Anticiclone delle Azzorre a garantire sia il bel tempo che una media delle temperature più consona tanto al periodo quanto al posto in cui viviamo.