Dopo la beffa di Pasqua, tornano nuvole, piogge e freddo

La Pasqua da un punto di vista meteorologico ci ha lasciato l’amaro in bocca. Giornate così – qualora ne avessimo potuto approfittare – sarebbero state perfette per le attività all’aperto, dopo i “contenimenti” invernali. Ed invece, un altro tipo di contenimento non ce le ha fatte godere appieno. Ma va bene così, se questo servirà ad accelerare i tempi per l’uscita da questo incubo.

Intanto, forse per consolarci dopo questa forzatura proprio nei giorni dedicati alle prime uscite fuori porta post-invernali, da domani quanto meno l’inizio di questo nuovo periodo di limitazioni alle nostre libertà di spostamento saranno compensate da un tipo di tempo ben diverso rispetto a quello registrato nelle ultime 72 ore.

Difatti, un fronte freddo di provenienza scandinava, seguito da aria fredda di estrazione sub-polare, seguendo il bordo orientale di un potente anticiclone situato sull’Arcipelago Britannico, si dirigerà verso i Balcani ma, seppur di striscio, interesserà anche le nostre zone, impattando in modo particolare su Molise e Puglia.

Pertanto, sin da domattina sul nostro territorio il cielo si presenterà nuvoloso o molto nuvoloso e dal pomeriggio-sera si aggiungeranno anche precipitazioni che potrebbero presentarsi sotto forma di rovescio, forse anche temporalesco. Le temperature si abbasseranno notevolmente (oggi massima di ben 24.2°C, mentre domani difficilmente supereremo i 16/17°C), ma l’abbassamento più corposo e sensibile avverrà tra mercoledì e le primissime ore di giovedì, complici anche le tese correnti di Tramontana, che seguiranno il transito della perturbazione e che porteranno le minime del mattino di giovedì fino a 3/4°C di minima.

Da giovedì, comunque, la stabilità atmosferica sarà nuovamente garantita dal riposizionamento di una cellula di alta pressione proprio sul sud Italia, che gradatamente godrà anche di contributi in quota di matrice sub-tropicale, tali da riportare, entro il prossimo fine settimana, un tipo di tempo in stile tardo-maggiolino. A quel punto, le restrizioni a cui saremo ancora sottoposti, diverranno nuovamente pesanti e ci staranno sempre più strette. Parole d’ordine: resistere, resistere, resistere.

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