L’Estate di San Martino, con i suoi tepori (ieri massima di 20.8, oggi di 20.5°C) e il suo generoso soleggiamento, sembra avviarsi, prima del previsto, al suo tramonto.
Così come a causarla è stata l’avanzata e la successiva affermazione sull’Italia di una bolla anticiclonica con contributi di matrice africana, così sarà un’improvvida mossa della medesima cellula di alta pressione a decretarne la fine, già tra 48/72 ore.
Difatti, se ancora per domani potremo godere (nebbie locali mattutine escluse) di cieli prevalentemente sgombri da nubi e di temperature gradevoli, comunque superiori alla media stagionale, già da mercoledì inizieremo a notare qualche cambiamento, vuoi per l’intensificazione dei venti di Grecale, vuoi per un generale, progressivo aumento della nuvolosità.
Come precedentemente anticipato, la variazione meteorologica che si profila sarà dovuta ad un’incauta mossa dell’alta pressione, che tenderà a portarsi sempre più verso nord, piazzando entro giovedì i suoi massimi di pressione sul nord Europa. Lasciati scoperti i territori del Mediterraneo e dell’Italia, da est ne approfitterà un cavo d’onda depressionario, ricolmo di aria fredda in quota, che, aggirando la cellula di alta pressione in rinforzo sul nord Europa, piomberà di soppiatto sul medio/basso Adriatico e sullo Ionio, generando tempo progressivamente più instabile e freddo.
Sebbene la traiettoria del vortice ciclonico retrogrado a carattere freddo sia ancora da definire puntualmente, già da giovedì le nostre zone passeranno da aree con temperature al di sopra della norma ad aree con temperature al di sotto dei valori tipici della II decade di novembre, con conseguente scarto termico piuttosto marcato, che tra l’altro potrebbe ulteriormente accentuarsi nei giorni a seguire per l’arrivo di una più minacciosa massa d’aria fredda di estrazione russa, con connotati ed effetti tutti però ancora da definire.
Intanto, perciò, godiamoci queste ultime ore di gradevolezza, giacché è probabile che rimpiangeremo presto la gradevolezza climatica di questi ultimi giorni.