Passata la tempesta, l’azzurro terso del cielo di oggi e la gradevolissima temperatura hanno rinfrancato tutti coloro i quali auspicavano in un cambio di rotta dell’Estate. Tuttavia, come spesso accade, una volta modificato itinerario, risulta macchinoso per la Natura mutare nuovamente il percorso. La strada già spianata è più semplice da percorrere di quella ormai chiusa.
Ed è per questo che non potremo ritrovare a breve il cliché estivo che ci siamo lasciati da poco alle spalle, ed anche in questo frangente non saranno pochi coloro che, ancora una volta, si lamenteranno anche delle nuove condizioni meteo-climatiche appena instauratesi.
Difatti, in molti avranno da ridire circa le serate sin troppo fresche, le nubi che spesso giocheranno a nascondino con il sole, il mare non sempre calmo, e – fattore d’importanza primaria – l’interruzione del regime di siccità, che sembra aprire la strada a precipitazioni più frequenti e a tratti intense.
Difatti, ora l’alta pressione che sguazzava festante su mezza Europa e sul Mediterraneo se ne sta di quinta in Atlantico, al massimo lambendo la Spagna, mentre più ad est, sul suo bordo orientale (Italia ed Est Europa), scorrono correnti più fresche ed instabili capaci di rendere l’atmosfera vivacemente movimentata. Il flusso più umido da ovest/nord-ovest presenterà nel corso dei prossimi giorni almeno tre ondulazioni tali da generare curvature cicloniche in grado di destabilizzare ancora l’atmosfera e di perpetrare una fase estiva decisamente sottotono, specie se la si confronta con quanto accaduto nei primi venti giorni post-Solstizio.
La prima occasione di nuovo “turbamento” atmosferico avverrà tra domani pomeriggio e domani sera e sarà la meno intensa delle tre. Provocherà solo dei parziali annuvolamenti cumuliformi pomeridiani e serali con rischio di qualche breve acquazzone, forse accompagnato da qualche tuono, ma con fenomeni relegati perlopiù alle aree interne. La seconda, di moderata intensità, si manifesterà tra sabato sera e domenica mattina e tenderà a produrre precipitazioni a tratti intense, seguite anche da un nuovo moderato abbassamento delle temperature, mentre la terza – e al momento (mancano ancora ulteriori conferme in merito) la più forte delle tre – dovrebbe attivarsi tra domenica sera e lunedì. Quest’ultima sembra da monitorare con più attenzione perché potrebbe anche destare preoccupazioni circa eventuali fenomeni temporaleschi di una certa rilevanza, oltre a determinare un’ulteriore e più corposa diminuzione delle temperature, tanto da rendere l’avvio della prossima settimana con uno stile meteo davvero poco estivo e con temperature decisamente più basse delle medie stagionali.
Nuovi dettagli – ed eventuali rettifiche – nei prossimi aggiornamenti.