Le giornate più fresche del periodo 6-16 giugno? Probabilmente quelle di ieri e oggi!
Sembra passato un secolo, ed invece solo sette giorni fa eravamo ancora alle prese con valori termici sottomedia e con il malcontento generale per il mancato avvio della bella stagione. Son bastati pochi giorni e ai malpancisti del caldo mancato si sono sostituiti quelli del caldo eccessivo.
Ognuno ha i suoi gusti in fatto di meteo e clima, ma per fortuna la Natura non è democratica e non rincorre alcuna delle infinite, volubili ed egoistiche voglie di noi abitanti della Terra e, malgrado le grandi fake news che circolano sull’andamento del clima, essa tira diritto per la sua strada ottenendo i suoi obiettivi di riequilibrio del pianeta, anche se con modi e tempi che non sempre trovano il nostro plauso o quello di chi vorrebbe che non piovesse mai e che il termometro fosse sempre sui 20/22 gradi.
Philosophiæ naturæ a parte, è oggettivo che nel giro di pochi giorni, passando dai 25 gradi di lunedì 3 ai 36 di sabato 8 giugno, tutto sia cambiato e che lo scarto termico sia risultato di notevole impatto, giusto per usare un eufemismo. Tuttavia, ora che l’estate è partita – ed è partita in quarta! – risulterà assai difficile rallentarla, tant’è vero che soltanto le giornate di ieri e oggi, posso considerarsi una sorta di piccola parentesi nella grande calura, passata e futura.
Difatti, nonostante che ieri la colonnina di mercurio si sia fermata a (soli?) 33°C ed oggi a 32.7°C, da quanto emerge dall’elaborazione comparata dei diversi modelli matematici, queste sole due giornate potranno ritenersi le più “fresche” del periodo 6-16 giugno. Da domani, infatti, l’Estate accelererà di nuovo a con essa anche il caldo più intenso.
Il nuovo blocco delle correnti settentrionali, da un lato, e la ripresa del flusso meridionale dall’altro, unitamente alla rimonta del campo anticiclonico di matrice subtropicale in quota, determineranno un’impennata repentina del caldo con valori termici che supereranno i 33 gradi per domani, ma che finiranno probabilmente per bissare il picco caldo massimo annuale (momentaneo) di oltre 36 gradi per dopodomani, mercoledì.
Al momento, peraltro, non sembra supportata da dati convincenti neppure la possibile fase di acquietamento temporaneo del caldo, prevista da alcuni modelli matematici per giovedì 13/venerdì 14. Lo vedremo nel corso dei prossimi giorni, ma, ad ogni modo, per diverso tempo i caldofili potranno starsene sereni nel godersi il caldo tanto sospirato, mentre per gli altri è giunto il tempo di tener duro, di mettere i piedi in ammollo e di avere tanta, tanta pazienza.