Stiamo ancora godendo di una fase di attesa, che si sta manifestando in sostanza come una lunga coda tardo-estiva, specie se si fa riferimento alle massime (ancora prossime ai 25°C) e alla totale assenza di precipitazioni.
Tuttavia, questa fase si sta chiudendo in modo repentino e drastico parallelamente all’avanzata verso sud-est di una pronunciata saccatura ciclonica al cui interno è ormai attivo anche un minimo di bassa pressione al suolo, attualmente individuabile sul centro Italia, che avanzerà verso il basso Tirreno nel corso delle prossime 24 ore e verso lo Ionio entro venerdì sera.
Inevitabilmente, perciò, la situazione è destinata a peggiorare anche sul nostro comparto – finora sottovento alla circolazione ciclonica da sud-ovest – soprattutto a partire dalla seconda parte di venerdì, ma con qualche anticipo di maltempo già a partire da domani.
La giornata di giovedì, infatti, vedrà un’estrema variabilità atmosferica con continua alternanza di nubi e schiarite, ma con probabili formazioni temporalesche, che tuttavia dovrebbero ancora risparmiare il centro della Puglia interessando più direttamente le aree più meridionali e quelle più settentrionali della nostra regione.
Diversa la situazioni, invece, a partire da venerdì pomeriggio, quando lo spostamento verso l’alto Ionio della struttura depressionaria farà sì che anche la Puglia centrale si ritrovi in un’area di confluenza tra masse d’aria di diversa estrazione, e perciò soggetta a forte instabilità.
Quanto all’intensità delle precipitazioni, molto dipenderà dall’esatta collocazione geografica del minimo di pressione che avviterà attorno a sé le condizioni favorevoli allo sviluppo dei sistemi nuvolosi, ma, eccettuati un paio di modelli matematici (che continuano a vedere il nostro comparto ancora abbastanza protetto dalla fenomenologia più intensa), il resto della modellistica individua tra venerdì sera e sabato mattina il fulcro del periodo a più alto rischio di fenomenologia anche rimarchevole.
In questo lasso di tempo – ma si cercherà di entrare più nel dettaglio nel corso dei prossimi aggiornamenti alla luce delle eventuali rettifiche dei diversi centri di calcolo – non possono escludersi fenomeni temporaleschi anche di ragguardevole intensità, con rischio di locali nubifragi e di qualche grandinata.
Ci torneremo, ma sembra proprio che anche questa lunga falsa estate, ancora in corso, abbia per davvero le ore contate, anche perché, precipitazioni a parte, da venerdì le temperature si abbasseranno di un bel po’ e anche solo sfiorare i 20°C di massima nel corso dei successi 5/7 giorni diverrà per la colonnina di mercurio una missione impossibile.