Festa d’Aprile a due facce. Cresce il pessimismo

Siamo a ridosso della festa patronale più grande per la nostra città. Da domani sera, 28 aprile, a lunedì, 1° maggio, riti liturgici, luminarie, bancarelle, processioni, bande, fuochi d’artificio, giostre ed altre manifestazioni animeranno la vita castellanese per la tradizionale e sentitissima “Festa d’Aprile”.

Come ogni anno – se ne ricordano davvero poche di annate in cui il meteo non abbia creato piccoli o grandi grattacapi agli organizzatori e non abbia tediato la stragran parte di chi si preoccupa per il buon esito della festa anche dal punto di vista meteorologico – le condizioni meteo-climatiche, almeno per i momenti clou della festa, rivestono una straordinaria importanza e da ormai più di vent’anni Meteo Castellana cerca di curare al meglio la previsione.

La meteorologia in questi anni ha fatto passi in avanti nell’accuratezza e nella precisione dei dati sotto questo aspetto, ma non è ancora in grado di stabilire esattamente, e con netto anticipo, quel che accadrà in concreto in uno spazio limitato geograficamente (come può essere quello di un piccolo paese) e limitato nel tempo (come le ore precise in cui si svolgono, ad esempio, processioni o fuochi d’artificio). Prima ce ne facciamo una ragione e prima e meglio potremo comprendere quel che è davvero la meteorologia: non un’anticipazione esatta delle realtà future, ma solo il calcolo delle probabilità di eventi fisico-matematici che determinano le condizioni meteo future. Il resto son solo chiacchiere.

Se ne saranno accorti – forse – anche coloro che compulsivamente cercano di conoscere le condizioni meteo attraverso le diverse app o i siti che si occupano di previsioni. Ci sono giornate apparentemente votate all’ottimismo, con le temute gocce di pioggia espresse dai simboli meteo che scompaiono magicamente rispetto al giorno precedente, e giornate improntate al pessimismo, in cui trovare il simboletto del sole è difficile come cercare un ago in un pagliaio.

È una forma di spasmodica attesa anche questa, e di sicuro segnala la trepidazione con cui molti castellanesi attendono i solenni festeggiamenti in onore della Madonna della Vetrana, ma va comunque rimarcato che qualunque sia l’app che consultiate (Meteo Castellana compresa), nessuna di esse vi restituirà un’univoca ed attendibile previsione, sia perché ognuna di quelle app è il risultato di un singolo modello matematico (diverso da quello usato da un’altra app), sia perché ogni modello matematico attribuisce un proprio valore specifico a ciascun parametro, che può risultare diverso rispetto a quello che attribuisce un altro modello matematico allo stesso parametro.

Oggi il valore aggiunto per le previsioni meteo sta soprattutto nel comparare i diversi modelli matematici o, quanto meno, le diverse “perturbazioni del dato iniziale” emesse dallo stesso modello, al fine di “saggiarne” la migliore performance.

È questo quel che cerca di fare, seppur con i limiti intrinseci della materia, Meteo Castellana. E, ad onor del vero, seguendo questo complesso ma efficace processo di elaborazione delle previsioni, ad oggi va segnalato che esiste ancora un margine troppo ampio per addivenire ad una previsione che presenti un’attendibilità quanto meno pari o superiore al 60%.

Complessivamente, tuttavia, si può affermare che la Festa d’Aprile 2023 sarà certamente a due facce: la prima parte della festa (venerdì sera e sabato) con tempo discreto e temperature gradevoli, se non miti. La seconda parte della festa (domenica e lunedì) potrebbe risultare da parzialmente compromessa a totalmente compromessa dal maltempo.

Ci sono ancora margini di miglioramento? Si, ma tali margini si stanno progressivamente assottigliando.

Per tutti i dettagli e per eventuali rettifiche, bisognerà aspettare domani.

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