Siamo ormai a 4 giorni dall’inizio dell’inverno e stamattina per la prima volta ci siamo quasi avvicinati alla soglia degli 0°C (minima di 1.8°C). La prima brinata stagionale si è così palesata nelle nostre campagne, con i prati imbiancati e i tetti rossi scoloriti dal biancore delle piccole goccioline di ghiaccio, formatesi anche per l’eccesiva umidità, presente negli strati prossimi al suolo.
Questo, tuttavia, non è un segnale della presenza di un flusso di aria fredda o dell’imminente arrivo dell’Inverno, anche nella realtà meteorologica, oltre che dal punto di vista astronomico. E’ semplicemente la presenza dell’alta pressione che ammassa l’aria fredda nei bassi strati e che, in assenza di nubi durante le ore notturne, facilita un ulteriore raffreddamento del suolo per irraggiamento. Oltre a ciò, vanno segnalati il naturale decadimento della stagione e le ormai 14 ore e 45 minuti di buio, fattori che ovviamente ci preparano all’inverno e a tutte le sue conseguenze in termini di diminuzione delle temperature.
Detto ciò, la “contingenza meteorologica” attuale è da iscriversi pienamente in una fase tardo autunnale e non ancora invernale. Difatti, oltre all’attuale presenza dell’alta pressione, che ancora garantisce tempo stabile e soleggiato, con massime prossime ai 15 gradi, anche le elaborazioni modellistiche a medio termine non vedono al momento scenari degni dell’Inverno, quanto meno fino a Natale compreso.
Anzi, il periodo che ci separa dal 25 dicembre è tutt’altro che uno scenario tipicamente invernale. Se si eccettua, infatti, il transito di qualche stratificazione nuvolosa medio/alta, a tratti frammista a banchi di nubi basse e dense foschie (forse basso rischio di deboli piovaschi isolati solo tra domenica sera e lunedì), per il resto godremo ancora di tempo sufficientemente stabile, a tratti soleggiato, con massime piuttosto gradevoli (considerato il periodo), che potrebbero talora spingersi anche oltre i 15°C, e minime comprese tra i 4 e i 7 gradi. In sostanza, solo un po’ di freddo-umido notturno e primo mattutino.
Soltanto dopo Natale alcuni modelli matematici intravedono una possente discesa verso sud del Vortice Polare (con annessa massa d’aria fredda di estrazione polare), ma parliamo attualmente di una proiezione avente un’affidabilità inferiore al 25%, dunque di pura fuffa. Certo, rappresenta una linea di tendenza, ma essa andrà valutata attentamente solo a partire dalla prossima settimana.