Un’altra giornata di sfuriate temporalesche si è verificata sulla nostra Regione. Molte le fulminazioni e, purtroppo, anche i danni derivanti da allagamenti e soprattutto grandinate, come il caso del Salento.
Le immagini di Nardò ne danno ampia testimonianza, così come quelle di Copertino (guarda in basso nelle storie interattive), ma è il rilevamento delle fulminazioni cadute durante tutto l’arco della giornata (i vari puntini colorati a seconda dell’ora in cui le fulminazioni si sono verificate, visualizzabili nella mappa di copertina) a offrire un quadro ancora più esaustivo dell’intensa attività termoconvettiva odierna, che ha riguardato, oltre al Salento, anche il Foggiano, l’Alta Murgia e, in mattinata, l’Alto Brindisino.
Sono gli effetti dello scorrimento di masse d’aria umida e fresca in quota, che grazie al contributo di calore dal basso trasformano le bolle termiche in risalita verso l’alto in formazioni temporalesche, che localmente risultano anche molto intense.
Questa situazione è destinata a perdurare anche per i prossimi giorni, malgrado a intensità e dislocazione dei fenomeni variabili. Domani, ad esempio, la Puglia centrale in generale dovrebbe ritrovarsi maggiormente nel mirino dell’attività temporalesca pomeridiana. Difficile stabilire quali aree saranno precisamente bersagliate dai temporali, ma secondo le ultime interpolazioni modellistiche, Bari città e l’hinterland, unitamente al nord Barese e ai settori più interni e montuosi, potrebbero essere in pole position per fenomeni anche di forte intensità, come mostra la mappa riportata a sinistra.
Per venerdì il tempo migliorerà, anche se non mancheranno ancora annuvolamenti, talora anche consistenti. Intanto, aumenteranno anche le temperature soprattutto per effetto della rotazione dei venti ai quadranti meridionali, che peraltro sin da domani soffieranno con crescente intensità.
Sabato ci avvicineremo alla mitica soglia estiva dei 30 gradi, ma è atteso un ulteriore peggioramento atmosferico con molte nubi e rischio elevato di piovaschi al primo mattino. Ci siamo, tuttavia, spinti già oltre la scarsa predicibilità meteorologica, considerato che i fenomeni di questo periodo sono di tipo puntuale, ossia circoscritti in aree particolarmente ristrette suscettibili di spostamenti previsionali di tipo geografico anche notevoli, impossibili da prevedere con tanto anticipo. Ci torneremo su certamente nei prossimi giorni, sperando che almeno qualche frazione oraria del prossimo fine settimana sia esente da rischio di fenomeni temporaleschi.