III decade di agosto: l’Estate morigerata

La maestosa e minacciosa “Shelfcloud” (nube a mensola) nel cielo di Bari, che poi si è sviluppata lungo tutta la costa centrale pugliese investendo le città rivierasche con fenomenologia anche molto intensa.

Dopo l’amara delusione di lunedì 19 per alcuni comuni della Puglia centrale, come Castellana e Putignano, che sono risultate le città più chirurgicamente risparmiate dal maltempo che ha invece investito appieno le viciniore Conversano, Polignano, Monopoli, Fasano, martedì 20 è giunto finalmente anche il nostro turno.

Di fronte ai 40-50 mm. caduti su molte delle aree costiere adriatiche dalla BAT al Brindisino nel corso dell’evento temporalesco del 19, su Castellana nel successivo evento del 20 agosto sono caduti 23 mm. di pioggia, un dato comunque rilevante, sebbne la vicinissima Putignano abbia, ad esempio, accumulato circa il doppio di questo quantitativo.

Tornando all’attualità, sin da ieri il tempo si è rimesso al bello e soltanto qualche nube passeggera, figlia di una residua instabilità e del sollevamento dell’umidità presente nei bassi strati al primo mattino, ha disturbato temporaneamente la generosa presenza del sole.

L’aumento di pressione proseguirà fino a sabato e con esso torneranno a crescere anche i valori di temperatura, che presumibilmente sin da domani torneranno a valicare i 30 gradi, rinfocolando, seppur moderatamente, la sensazione di afa.

Ad ogni modo, la giornata più calda dovrebbe risultare proprio quella di sabato, ma le massime non si spingeranno oltre i 32°C, restando perlopiù nell’ambito delle medie stagionali ed etichettando questa III decade di agosto finalmente sotto la dicitura “Estate mediterranea”.

Anche a medio termine (gran parte della prossima settimana) non si attendono fasi di caldo eccessivo con temperature sempre allineate attorno ai 30 gradi. L’unica variazione potrebbe essere rappresentata dalla progressiva formazione di un’area di bassa pressione sull’Europa orientale, che apporterebbe delle, a tratti, moderate correnti settentrionali sul nostro comparto, ma che avrebbe soprattutto il merito di tenere a bada l’Anticiclone africano, che fino al termine del mese sembra restare totalmente fuori dai giochi meteo che riguardano il Mediterraneo centrale e l’Italia.

La piena di “Lama Monachile” a Polignano, che ha sversato fango sulla nota insenatura della città balneare, intrappolando peraltro nelle cavità laterali degli imprudenti avventori della spiaggia-foce del canale di ruscellamento naturale delle acque piovane.

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