L’inverno 2024-25 si è contraddistinto per anomalie significative sia dal punto di vista termico che pluviometrico, registrando valori ben al di sopra delle medie storiche. Ecco un’analisi dettagliata sulla base dei dati ricavati dalla stazione di Meteo Castellana e in particolare dalle risultanze dei mesi di dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025 (inverno meteorologico).
Termometria
Le temperature invernali di quest’anno sono state superiori alla norma di 1.58°C. La temperatura media stagionale è stata di 9.37°C e ciò ha reso l’inverno 2024-25 il decimo inverno più caldo degli ultimi sessant’anni.



Pluviometria
Sul fronte delle precipitazioni, l’inverno 2024-25 si è rivelato particolarmente piovoso. Con un accumulo totale di oltre 320 mm., si è registrato un 47.6% di precipitazioni in più rispetto alla media. In particolare, gennaio ha segnato un record significativo con oltre 161 mm. di pioggia caduta, facendo di questo mese il sesto gennaio più piovoso dell’ultimo secolo.
Questi dati evidenziano, dunque, un inverno caratterizzato da un mix di temperature elevate e abbondanti precipitazioni, segnali di un cambiamento climatico piuttosto evidente che ha escluso ancora una volta il territorio della «Puglia dei Trulli e delle Murge» da eventi legati alla stagione fredda, quali ondate di gelo e neve. Quest’ultima meteora, almeno nella sua accezione più significativa, manca ormai sul nostro comprensorio dal 31 dicembre 2014.


Trend stagionale
Quanto, infine, all’andamento delle stagioni invernali nel corso degli anni, il trend resta crescente sotto il profilo termico, decrescente sotto quello pluviometrico. Nella stagione di riferimento, il primo si è attestato a +0.09°C. Rispetto all’ultimo “change point” della variazione degli scarti rispetto alla media (il 1999, punto a partire dal quale gli scarti rispetto alla media sono divenuti prevalentemente positivi), su Castellana Grotte si evidenzia un aumento complessivo della temperatura media nella stagione invernale (calcolato sulla base della media mobile) di +1.18°C negli ultimi 26 anni. Quanto al trend pluviometrico, malgrado la linea di tendenza complessiva continui ad apparire leggermente decrescente, i dati rilevabili dalla media mobile degli ultimi trent’anni mettono in rilievo, dopo le cumulate abbondanti di quest’ultimo inverno, un aumento della piovosità dell’1.03%.