Dopo l’abnorme surplus di caldo registrato in aprile (media tra minime e massime di +4.8°C!), anche maggio ha dato performance notevoli in fatto di anomalie termiche positive. Il mese scorso, dopo aprile e gennaio, si colloca al terzo posto (per ora) fra i mesi più anomali sotto il profilo termico, registrando una media di 2.35°C in più delle medie statistiche ultratrentennali.
Maggio ha fatto registrare come estremi termici i seguenti valori: 10.5°C per le minime, 32°C per le massime.
Per fortuna, rispetto al siccitosissimo aprile (-67.1%), maggio sotto il profilo pluviometrico ha invece invertito parzialmente la rotta, risultando abbastanza generoso in termini di accumuli precipitativi, segnando un +13.7% rispetto alla media, con i suoi quasi 40 mm. di pioggia caduti.
Fatti due conti, pertanto, il trend pluviometrico annuo tendenziale ha recuperato un +0.7% rispetto ad aprile, posizionandosi al 6.5%. Il dato sta a significare che, qualora i restanti mesi dell’anno risultassero normalmente piovosi (ossia se si accumulassero i millimetri di pioggia indicati dalle medie statistiche), l’anno si chiuderebbe con un surplus di pioggia del 6.5%.