In questa annata di dati meteo stridenti rispetto alle medie stagionali, non poteva passare inosservato quanto successo nell’appena trascorso novembre. Con i suoi 3.2°C di scarto rispetto alla media, quest’ultimo rappresenta sin qui il mese più anomalo del 2019, lasciandosi alle spalle persino il caldissimo giugno (+2.9°C rispetto alla media) e il freddissimo maggio (-2.25°C) di questo stesso anno.
Novembre 2019, peraltro, raggiunge novembre 2014 a pari merito (15°C di media) in cima alla classifica dei novembre più caldi in assoluto da quando si rilevano dati su Castellana (1958), un risultato davvero ragguardevole che offrirà certamente diversi spunti di riflessione sul clima che cambia.
Ma novembre 2019 non è stato eccezionale solo sotto il profilo termico, ma anche dal punto di vista pluviometrico. Dopo ben tre mesi di assoluta penuria di piogge, con scarti dalla media negativi compresi tra il 73 e il 99% (in agosto, settembre e ottobre la cumulata totale è stata di soli 23.2 mm. quando invece di millimetri ne sarebbero dovuti cadere normalmente 149!), novembre ha invertito la rotta ed ha apportato 135.8 mm. di pioggia, segnando il 78.7% in più del quantitativo medio atteso dalle statistiche, riportando il trend pluviometrico annuo ad oltre il 15% (se in dicembre piovesse anche solo normalmente, l’anno finirebbe con il 15% di pioggia in più rispetto al quantitativo medio totale dell’anno). Intanto, comunque, con gli apporti pluviometrici cospicui di questo novembre, su Castellana è già stato superato abbondantemente il quantitativo medio-statistico di pioggia che normalmente cade in un intero anno, che è di 648 mm. Di millimetri ne sono già caduti (fino al 30 novembre scorso) ben 668.3 (oltre il 3% in più del totale annuo).