Imperversano ancora venti freddi di Tramontana sul nostro territorio, ma ormai con aria più secca e stabile e schiarite sempre più ampie. Gli ultimi disturbi, legati all’afflusso di origine artica giunto sulla Puglia due notti fa, si sono attardati al primo mattino su alcune aree interne murgiane, ma producendo solo coreografici fiocchi di neve.
Entro domani potremo ritenere archiviata questa seconda ondata di freddo stagionale, sebbene proprio nelle notti da domani a domenica si raggiungerà il clou del freddo per via dell’attenuazione dei venti e della serenità del cielo durante la notte, fattori che consentiranno una più facile perdita di calore e permetteranno alla colonnina di mercurio di avvicinarsi agli 0°C, con probabili conseguenti brinate.
I valori massimi diurni, al contrario, cominceranno ad aumentare per le medesime motivazioni (più sole ed attenuazione del flusso di venti freddi = più calore).
A medio termine, peraltro, s’intravede nettamente una nuova crisi della stagione in corso per via della velocizzazione del flusso atlantico, che ricompatterà il Vortice Polare sulla parte più settentrionale del continente e, contestualmente, “stirerà” daccapo l’area anticiclonica atlantica verso est consentendo un aumento di pressione a tutte le quote su gran parte delle nazioni europee centro-occidentali che si affacciano sul Mediterraneo, Italia compresa.
Insomma, per farla breve, già entro domenica, con il pieno (o quasi) soleggiato e con la cessazione definitiva delle correnti da nord, al primo pomeriggio la colonnina di mercurio punterà verso i 15°C, per poi proiettarsi ad inizio settimana anche ben oltre tale soglia. A quel punto – semmai ci fosse stata l’impressione che l’andamento di questo Inverno fosse cambiato, o potesse cambiare – il meccanismo che potrebbe scatenare nuovi eventi freddi di stampo invernale risulterà di nuovo inceppato e i primi sentori di una primavera, ovviamente troppo anticipataria, tenderanno ancora una volta a farsi sentire.