Il mostro anticiclonico giganteggia sull’Europa, ma inizia a perdere colpi

È giunto novembre, ma l’autunno non mostra ancora segni di “ravvedimento” e di ripresa di normale andamento stagionale. Su gran parte d’Europa incombe un tenace campo di alta pressione, che al suolo ha i suoi massimi pressori sulla parte centro-orientale del nostro continente, mentre in quota è visibile sulle carte meteorologiche mediante un cuneo che affonda le sue radici sull’Africa sub-sahariana ma che si propaga, come un gigantesco pallone aerostatico, fino alla regione subartica.

Nella mappa delle anomalie bariche in quota (500 hPa) si denota ampiamente la struttura altopressoria con massimi di pressione sull’Europa centrale, ma con anomalie bariche accentuatissime fino al Mare del Nord

Nel corso dei prossimi giorni assisteremo ad alcuni cambiamenti che potrebbero gettare le basi per un’inversione di tendenza della situazione meteo a media scadenza, di cui tuttavia non ne percepiremo gli effetti concreti prima della prossima settimana.

Intanto, la struttura anticiclonica tenderà gradatamente, già nel corso di questa settimana, a flettere in quota e a perdere le sue radici di matrice subtropicale, anche se manterrà ancora molto salda la sua roccaforte al suolo sull’Europa centro-orientale. Questo comporterà, da un lato, un riallineamento delle temperature ai valori tipici del periodo con un graduale, seppur minimo, raffreddamento; dall’altro, l’ingresso di correnti orientali meno umide.

Solo in seguito (parliamo della prossima settimana), il rafforzamento dell’Anticiclone sul lato occidentale del continente e la sua contestuale perdita di smalto su quello orientale potrebbe favorire il vero cambiamento con l’ingresso di aria più fredda da est e con la possibilità di formazione di aree depressionarie in grado di apportare anche un significativo cambiamento in termini di precipitazioni.

Come si può ben intuire, si tratta ancora di ipotesi tutte da vagliare alla luce dei prossimi aggiornamenti modellistici. Prima di questi ipotetici eventi, invece, dovremo ancora attenderci un autunno insulso con sole e nubi basse in alternanza durante le ore diurne, foschie dense e nebbie nottetempo e al primo mattino, con aria particolarmente umida e con valori termici diurni ancora leggermente superiori alle medie stagionali, quanto meno fino a giovedì.

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