L’Italia è ancora una volta inglobata in una sacca depressionaria semi-stazionaria che determina maltempo e condizioni di freddo moderato su diverse regioni del centro-nord Italia.
Le carte meteo e i loro colori a volte ingannevoli
L’asse depressionario, disposto da ovest/sudovest a est/nordest, dispone però sul nostro territorio correnti in quota che dispensano la Puglia e il medio Adriatico dal maltempo, limitando gli effetti di questa fase perturbata a semplice nuvolosità senza alcuna precipitazione.
Difatti, in questi frangenti le regioni del medio/basso Adriatico restano sottovento alla circolazione delle masse d’aria più perturbate, e quel viola/blu delle carte meteo, così minaccioso ed esteso a tutta la penisola, in fondo indica solo un grande vuoto di pressione in quota, certamente foriero di maltempo ma solo sulle aree esposte a questo tipo di circolazione, come ad esempio le aree tirreniche e l’Emilia Romagna.
Ben diversa sarebbe la situazione, al contrario, se questa carta fosse riferita alle temperature a 850 hPa (la quota di riferimento che si prende in considerazione per saggiare quanto freddo fa). In questo caso, avremmo freddo molto intenso e temperature che consentirebbero nevicate anche a quote pianeggianti.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni
Questa struttura di bassa pressione resterà grossomodo nella medesima posizione almeno per altre 24 ore, prima di ritirarsi verso ovest e di attenuarsi. Pertanto, ancora per domani avremo una prevalenza di nubi, talora anche intense, ma senza piogge. Spireranno ancora moderate correnti di Libeccio, che tenderanno comunque ad indebolirsi entro sera, mentre le temperature resteranno sui valori odierni.
Per mercoledì il sole tornerà prevalente e le massime aumenteranno di qualche grado, ma l’assenza di nubi nella notte e al primo mattino favoriranno un intenso raffreddamento con minime anche sotto i 5 gradi e freddo, per almeno qualche ora, anche pungente.
Giovedì la rotazione dei venti ai quadranti settentrionali favorirà un aumento della nuvolosità per l’arrivo di masse d’aria più fredde e umide di provenienza marittima, ma non vi saranno comunque precipitazioni.
Ancora molta incertezza, invece, per la successiva evoluzione meteo, sebbene almeno per venerdì e sabato appaia abbastanza probabile che si concretizzi una pausa di relativo bel tempo con anche un certo incremento dei valori termici. Da domenica, al contrario, potrebbe prendere forma un peggioramento atmosferico seguito da un calo delle temperature di media intensità.