Cellule molto attive di aria fredda ed instabile, in scorrimento lungo l’Adriatico meridionale, nel corso delle prossime ore interesseranno la Puglia, partendo dalle zone costiere e risalendo successivamente anche verso l’entroterra. Un po’ come è accaduto nel corso della mattinata di ieri, pertanto, anche oggi (soprattutto dopo mezzogiorno e fino alle prossime ore notturne) dovremo mettere in conto l’arrivo di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio, forse anche di tipo temporalesco, accompagnate da rinforzi di vento (Maestrale) e da un ulteriore lieve calo delle temperature.
Il tempo della Vigilia di Natale
Ad ogni modo, già entro le prime ore del mattino di domani, il tempo migliorerà e, malgrado imperverseranno ancora tese, quando non forti, correnti di Maestrale, il sole avrà comunque la meglio. Difatti, una moderata spinta anticiclonica garantirà il ripristino della stabilità atmosferica, ma con un clima a normale sfondo invernale, con massime che difficilmente supereranno gli 11/12°C, sostanzialmente in linea con le medie della III decade di dicembre.
Il tempo di Natale e Santo Stefano
Le condizioni meteo del 25 e 26 dicembre si caratterizzeranno per la prevalenza di sole con poche nubi a spasso per il cielo e con venti finalmente deboli tra ovest e nord-ovest, scarsa umidità e moderata percezione di freddo solo durante le ore non assolate.
La linea di tendenza per fine anno
Da venerdì 27 dicembre è atteso invece un progressivo cambiamento delle condizioni meteo per effetto di un non ancora ben quantificato calo dei geopotenziali in quota, causato dall’avanzata di un cavo d’onda depressionario, ricolmo di aria fredda ed instabile, che spingerebbe entro il prossimo fine settimana dal Nord-Est d’Europa verso la Puglia un’ondata di freddo moderato accompagnata da un rinforzo di venti settentrionali e da un cospicuo calo delle temperature.
Secondo alcuni modelli matematici tra le ultime ore di sabato e la prima parte di domenica 29 dicembre è possibile che si attivino rovesci di pioggia lungo le coste, che salendo di quota potrebbero manifestarsi anche sotto forma di neve o di gragnola, specie sulle alture murgiane.
Ovviamente, è assai prematuro capire se il disegno prospettato dalle carte meteorologiche odierne possa poi effettivamente trovare rispondenza nella realtà a 6 giorni dall’evento, ma appare al momento probabile che per il prossimo fine settimana il neonato Inverno possa comunque far sentire i suoi primi vagiti. Restate connessi per scoprire come evolverà la situazione alla luce dei prossimi aggiornamenti.