Inizio settimana ancor più caldo e afoso, possibili punte di 35 gradi. E per Ferragosto?

Non accenna ancora a placarsi l’ondata di caldo che da ormai una settimana tiene in scacco il nostro territorio con una media delle temperature massime di ben 34°C.

A determinare tali condizioni è l’azione dell’Anticiclone africano, per effetto del quale si registrano una compressione ed un avvitamento dell’aria dall’alto verso il basso con conseguente forte surriscaldamento. Poco, peraltro, riescono a fare le brezze che, pur facendo rientrare durante le ore diurne masse d’aria relativamente più fresca dal mare verso l’entroterra, da un lato, aumentano il tasso di umidità (comportando la sgradevole sensazione di afa) e, dall’altro, non possono comunque determinare un vero e proprio refrigerio per via dell’eccezionale riscaldamento che si sta verificando sullo strato di acqua superficiale dei nostri mari. Le acque marine antistanti Monopoli o Polignano, ad esempio, registrano picchi di 29°C (fonte CNR-Ismar). In siffatte condizioni è chiaro che sperare nel refrigerio delle brezze diviene a dir poco vano.

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Nel corso delle prossime 48 ore, peraltro, la situazione meteo-climatica complessiva è destinata a peggiorare ulteriormente sotto l’aspetto del caldo e del disagio fisico causato dall’afa. Difatti, prima di un cambiamento del tempo atteso attorno ai giorni ferragostani, vi sarà ancora spazio per constatare sulla colonna d’aria che sovrasta il nostro territorio valori di pressione particolarmente alti e termiche a 850 hPa prossime ai 20°C a 1.500 metri circa di altitudine.

Tradotto in soldoni, per altre 48 ore ci sarà da soffrire per caldo e afa, con valori massimi che potrebbero sfondare la soglia dei 35°C.

Purtroppo, tuttavia, proprio quando la tenuta della stabilità atmosferica avrebbe potuto favorire vacanzieri e operatori turistici, qualcosa invece andrà per il verso sbagliato.

Difatti, entro le ultime ore della vigilia di Ferragosto potrebbe giungere (ancora doveroso il condizionale) sul nostro territorio una prima bordata perturbata, di cui tuttavia solo la Puglia centro-settentrionale potrà sperimentarne gli effetti più vistosi. Grossomodo da Bari in giù è possibile invece che solo un temporaneo rinforzo di venti da ovest/nord-ovest determini un cambiamento almeno sotto il profilo della maggior vivibilità bioclimatica, senza produrre però ancora un concreto peggioramento del tempo.

Ferragosto: la giornata potrebbe aprirsi con soltanto delle stratificazioni nuvolose medio/alte e sole a tratti, peraltro con ancora condizioni di caldo afoso. Qualcosa, però, avverrà invece dopo mezzogiorno o nel corso del primo pomeriggio quando il passaggio di un cavo d’onda depressionario in quota destabilizzerà l’aria e favorirà la formazione di intense celle temporalesche su buona parte della Puglia.

E’ troppo presto ora, tuttavia, per dettagliare la fenomenologia associata a questo transito perturbato, ma è da mettere in conto un pomeriggio ferragostano movimentato per diverse aree della regione, specie quelle centro-settentrionali e quelle interne e montuose, spesso bersagliate da fulmini, improvvisi rinforzi del vento e purtroppo anche probabili fenomeni di forte intensità, quali intensi rovesci di pioggia e trombe d’aria.

Nel corso dei prossimi giorni si cercherà di concentrare maggiormente l’attenzione su quello che nello specifico potrebbe accadere su Castellana e dintorni, ma visto che per Ferragosto in molti preferiranno uscire dalla città, era comunque importante sottolineare sin da ora l’eventualità (al momento è solo un’ipotesi, seppur supportata da diversi modelli matematici) che la seconda parte del giorno festivo per eccellenza dell’estate potesse essere rovinato dalle condizioni meteo.

Ai prossimi aggiornamenti e buone vacanze a tutti!

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