A partire dalle prossime ore, le condizioni meteo-climatiche sul nostro settore subiranno una radicale modifica. Sin dal pomeriggio si attiveranno venti via via più intensi di Grecale, che scacceranno via in poche ore le miti temperature dei giorni scorsi e piloteranno il freddo artico dall’Europa nord-orientale all’Italia. Rispetto a soli due giorni fa, quando le massime hanno superato i 18°C, lo scossone termico che stiamo per vivere si renderà percepibile con uno scarto di circa 12/13 gradi in meno nel giro di 72 ore. Difatti, le massime di domani difficilmente supereranno i 5 o 6 gradi, dando vita ad una giornata non solo tipicamente invernale, ma effettivamente da neve.
Vi saranno, infatti, le condizioni termiche necessarie affinché le precipitazioni che dovessero cadere nel corso delle prossime 24/36 ore (quanto meno quelle a partire dalla prossima notte) siano a carattere nevoso sin dai 3/400 metri di altitudine. Tuttavia, sarà l’altro – fondamentale – aspetto, che determina il magico connubio affinché tali precipitazioni cadano effettivamente, a mancare quasi del tutto, ossia il fattore igrometrico. L’aria in arrivo, infatti, sarà di tipo secco e saranno scarse anche le potenzialità che offre il mar Adriatico – per le aree ad esso esposte – come la nostra Puglia.
In tal senso, vale la pena ricordare il fenomeno dell’ASE (Adriatic Snow Effect) per il quale può verificarsi un’umidificazione dell’aria fredda e secca in arrivo dall’Est Europa per contatto sulle acque del mar Adriatico, sebbene di questo tratterà più specificatamente l’articolo del tardo pomeriggio.
Quanto alle condizioni per il resto della giornata odierna, va messa in conto la formazione di diverse celle, anche di tipo termo-convettivo, che localmente potrebbero dar luogo a rovesci e temporali, già nel corso del pomeriggio, seguiti dalla già citata intensificazione dei venti di Grecale e dal contestuale brusco calo termico.
A più tardi per gli ulteriori dettagli e per le previsioni per i prossimi giorni.