Abbiamo vissuto una rarissima giornata di pieno autunno in “territorio stagionale” estivo. Cielo grigio per tutto il giorno, piogge diffuse e abbondanti (24 mm. di accumulo, ma sul capoluogo si sono raggiunti ben 59 mm. di pioggia) e temperature medie sui 17/18°C sono parametri non solo inconsueti per il nostro settore in questo periodo dell’anno, ma addirittura eccezionali.
La causa è da attribuire all’approfondimento di un vortice ciclonico sullo Ionio (a seguito di uno scorrimento freddo lungo un mastodontico bordo anticiclonico in posizione anomala), che come spesso accade nel semestre freddo è responsabile sulla Puglia del maltempo più forte e duraturo ed in determinati casi anche delle più ghiotte occasioni da neve dalle nostre parti.
E ciò che è peggio è che non finisce qui. Difatti, come anticipato ieri, questo tipo di configurazione barica è lenta a guarire, tant’è vero che secondo la maggior parte dei modelli matematici l’evoluzione per i prossimi giorni non vede alcun miglioramento significativo, che non sia solo temporaneo o, bene che vada, legato ad un lieve rialzo termico o a qualche occhiata di sole in più. Anzi, nel corso del mattino di domani e poi tra domani sera e giovedì mattina è attesa un’ulteriore recrudescenza del maltempo per nuovi apporti d’aria fredda ed instabile dal cuore dell’Europa orientale che riusciranno ancora ad alimentare la circolazione depressionaria e a dispensare altre precipitazioni sul nostro comparto.
Resteranno comunque attive delle tese correnti settentrionali, che imprimeranno ancora un notevole moto ondoso all’Adriatico e determineranno la persistenza di condizioni meteo-climatiche ampiamente extra-stagionali.
Soltanto da venerdì è atteso un miglioramento del tempo più franco. Difatti, la buona notizia odierna è che parte del nuovo affondo depressionario dell’Europa orientale viaggerà a ritroso verso ovest/sud-ovest andando, entro venerdì, a confluire in un altro sistema depressionario, attivo dinanzi alle coste portoghesi, che finirà per ritrovare linfa ed essere inglobato nella circolazione depressionaria atlantica facente capo alla Depressione d’Islanda. Alla fine, questo complesso meccanismo, per il solito gioco di sponda e di naturali riequilibri tra le contrapposte forze barometriche che governano il tempo, andrà a solleticare fortemente un cuneo di alta pressione di matrice africana, che nel giro di 24/48 ore si ergerà dal nord Africa e punterà diritto verso l’Italia finendo per scacciare prontamente entro il fine settimana sia le anacronistiche velleità primaverili che i precocissimi dardi autunnali.
Già dal weekend, perciò, torneremo a vivere un’estate normale e forse all’inizio della prossima settimana il superamento dei 30 gradi diverrà un obiettivo alla portata anche di questa neonata stagione, che sin qui non ha fatto sentire neppure un vagito.