L’autunno si ferma tra stasi atmosferica e ottobrata. Ne approfitterà la nebbia

Si è aperta quest’oggi una settimana che potremmo definire di totale “stasi atmosferica”. A governare le condizioni meteo sul nostro comparto sarà l’alta pressione, nella doppia versione di una cellula anticiclonica al suolo di stampo continentale e di un promontorio anticiclonico in quota di matrice subtropicale.

Risultato: tempo assolutamente stabile e climaticamente gradevole, quanto meno nelle ore diurne, con temperature massime che potrebbero spingersi, specie verso il finire della settimana, fino a 23/24°C.

Rovescio della medaglia: notti sempre fresche e molto umide con foschie dense e alte probabilità di formazioni nebbiose. La nebbia risulterà, difatti, il fenomeno più significativo nel corso di questa settimana.

Si tratterà della classica tipologia di “Nebbia da irraggiamento”, che si genera grazie al raffreddamento del suolo, specie dopo il tramonto, per perdita di calore verso l’esterno, appunto per cosiddetto irraggiamento. Il ristagno e l’accumulo di vapore acqueo negli strati prossimi al suolo, dovuti alle correnti discendenti del regime anticiclonico, ed il raffreddamento dell’aria umida e stagnante vicino al suolo determinano la rapida condensazione intorno ai nuclei di condensazione del vapore acqueo in essa contenuto sotto forma di nebbia.

Quanto durerà?

Quello in atto potrebbe profilarsi come un lungo dominio anticiclonico, che potrebbe estendersi fino al 25-26 ottobre ma che avrebbe il suo picco, soprattutto in termini di temperature sopra media, tra il 23 e il 25 ottobre. In quella fase le massime potrebbero raggiungere i 25°C. Forse solo successivamente l’autunno vero potrebbe prendere il sopravvento.

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