Pesante ondata di maltempo in atto sulla Puglia centrale. Previsioni perfettamente rispettate, che purtroppo hanno oggettivamente impedito lo svolgimento della tradizionale Notte delle Fanove di castellana, manifestazione poi rinviata a martedì prossimo, 14 gennaio.
Ovviamente, per noi castellanesi un simile carico di pioggia è capitato nel momento peggiore (anche se non è di certo una novità quella del maltempo durante le feste patronali di gennaio e di aprile legate ai festeggiamenti patronali), ma considerata la penuria d’acqua registrata nello scorso anno (a proposito, nei prossimi giorni sarà pubblicato il bilancio del 2024), questa è comunque un’occasione favorevolissima non solo per ridare fiato alle nostre terre riarse, ma soprattutto per rimpinguare i bacini idrici da cui l’Acquedotto Pugliese attinge le risorse per soddisfare i bisogni idrici tanto per gli usi civili che per quelli agricoli.
Dalla pioggia debole di ieri pomeriggio, si è passati a precipitazioni via via più intense nel corso della serata con un’ulteriore intensificazione del “rain rate” tra la scorsa notte e le prime ore del mattino di oggi. Bilancio, momentaneo (alle 12 di questa mattina) di ben 51.2 mm, divisi tra i 15.2 mm. cumulatisi ieri e i 36.0 mm., caduti in questa prima parte della giornata.
E, per gli estimatori del nostro mitico dialetto locale, ecco un piccolo vademecum di come l’intensità della pioggia venga classificata dalle nostre parti (un grazie a Michele Micca Longo e Maria Grazia Lorizio per il loro graditissimo contributo):
Frase dialettale | Traduzione in italiano |
Ste pulvscèisce | pioggerella invisibile, a mo’ di polvere |
Ste vavùgghie | pioggerella appena visibile, tipo bava |
Ste nzdchèisce | pioggerella fatta di sottili goccioline |
Ste chiòv | pioggia classica |
A ste mmèin | pioggia fitta |
A ste ammnàzz | acquazzone |
Quella odierna certamente entrerà a far parte degli annali del 2025 per la piovosità, considerato che fino al termine della giornata sono previsti ulteriori accumuli di pioggia, anche cospicui, ma sarà tutta l’ondata di maltempo in atto, che non terminerà prima di lunedì sera, a trovare un suo rilievo sia per le precipitazioni intense e prolungate che per le nevicate che sta producendo e che dispenserà anche nel corso delle prossime 24/36 ore.
Sono, infatti, diversi i territori interni della Basilicata, della Calabria e della Campania, per restare alle regioni limitrofe, ad essere interessate da nevicate abbondanti e da condizioni a tratti disagevoli. Relativamente alla Puglia, invece, le temperature non consentono precipitazioni diverse dalle piogge. Tuttavia, nel corso della prossima notte e al mattino di domani non si esclude la comparsa della neve anche sul Gargano e sull’Alta Murgia.
E un ultimo riferimento va fatto proprio rispetto al campo termico. Le temperature continueranno a scendere, seppur lievemente, fino alla prossima notte per poi mantenersi piuttosto basse quanto meno fino a mercoledì, con punte minime di 3/4°C.
Domani si entrerà nel dettaglio previsionale delle successive 48 ore, che saranno fondamentali per un ‒ si spera ‒ meno travagliato esito delle manifestazioni legate alla Festa di Gennaio.