Inutile gridare allo scandalo per quel che sta per accadere sui cieli (e purtroppo anche in terra) dell’Atlantico centro-orientale. Un uragano sta per dirigersi sulla Penisola Iberica e minaccia, seppur declassato, di raggiungere addirittura il Regno Unito.
Le solite stramberie del clima?
No, affatto! Per quanto sia un evento non frequentissimo, se non raro, quello concernente la formazione di un uragano – quasi dove invece solitamente si sviluppa e/o ha sede l’Anticiclone delle Azzorre – è una casistica meteo-climatica normale, tant’è vero che in passato simili fenomeni si sono comunque palesati in quella zona, e il precedente è quello del 2005. Era l’uragano “Vince”.
Quello di quest’anno è stato denominato “Ophelia” ed è il decimo uragano della stagione che si forma nell’Oceano che separa il vecchio dal nuovo Continente. Esso, proprio perché formatosi più a nord del normale, anziché dirigersi come i suoi precursori verso i già martoriati Caraibi, viaggerà invece verso est seguendo gli Alisei e prendendo così parte alle vicende meteo-climatiche della nostra Europa.
Si, ma come?
Esso sabato affronterà le coste settentrionali portoghesi e potrebbe gettare nel panico molte di quelle aree, minacciando di spirare con venti ad oltre 130/140 Km/h; nei giorni a seguire proseguirà verso nord-est e risalirà lungo l’Europa fino probabilmente a sfiorare l’Irlanda, ove, pur mutato di natura (non sarà più un ciclone tropicale ma una tempesta extratropicale), continuerà ad essere pericoloso e a creare danni, potendo determinare una tempesta di vento e pioggia con raffiche fino a 100 Km/h.
Conseguenze per l’Italia?
Si, ma tutte indirette e completamente opposte a quelle che potremmo immaginare.
Difatti, come sempre accade quando un ciclone investe quel comparto continentale, la Natura provvede a proteggerci da una simile minaccia incrementando a dismisura la pressione e gonfiando un’autentica bolla di calore strutturata a tutte le quote, ossia un anticiclone di massima potenza, che acuirà sull’Italia tanto le anomalie termiche (temperature superiori alle medie stagionali), tanto le anomalie pluviometriche (acuendo la siccità di cui siamo già bersaglio ormai da maggio, fatta eccezione per l’apparente cessazione del fenomeno in settembre).
In conclusione, pertanto, state tranquilli: nessuna tempesta di vento e pioggia raggiungerà la nostra penisola. Sull’Italia, anzi, saranno il sole e una straordinaria mitezza ottobrina a prevalere.
Buon “Sweet October” a tutti!