La tipica dinamicità atmosferica del mese di transizione per eccellenza sta per mostrare tutta la sua vitalità, imprimendo a marzo le peculiarità di mese estremamente variabile e capriccioso, che gli sono proprie.
Ed effettivamente, è bastata una moderata rimonta anticiclonica in Atlantico per azionare forti correnti settentrionali, che sono pronte a scendere rapidamente di latitudine, lungo il bordo orientale dell’alta pressione, riportando forte instabilità sullo stivale italico.
Su Italia e Mediterraneo centrale, pertanto, è in procinto di formarsi un’area depressionaria piuttosto approfondita ed insidiosa, che non mancherà di apportare nel corso delle prossime 48h diverse occasioni per forti rovesci di pioggia, temporali ed improvvisi e forti colpi di vento. Localmente non mancherà anche qualche grandinata e sulle montagne dell’Appennino centro-meridionale anche qualche bufera di neve.
Da noi il tempo peggiorerà già in serata con dei brevi piovaschi, ma il grosso del peggioramento si concettizzerà entro la sera di domani (martedì) con l’arrivo di precipitazioni più consistenti e, a seguire, con una spazzata di venti settentrionali, che chiuderanno la gradevolezza termica di questi ultimi giorni e apriranno una fase ventosa e decisamente più fredda.
La fase di maltempo si chiuderà entro la seconda parte di mercoledì, ma il miglioramento atmosferico, con il ritorno del sole, lo sconteremo – tanto giovedì quanto venerdì – con la Tramontana sostenuta, che conterrà i valori termici sotto i 13°C e ci propinerà una percezione termica (causa vento = “Effetto Windchill”) di non oltre 6/7 gradi.
Soltanto per sabato potremmo tornare a godere di una certa gradevolezza termica, che tuttavia è possibile che venga nuovamente interrotta per domenica per l’intervento di altre perturbazioni di origine atlantica. Questa è la prima tranche primaverile.