Da ieri la calda estate in stile africano ha lasciato il posto ad una più gradevole stagione in stile nostrano. I valori termici massimi hanno di pochissimo valicato i 31°C, ma sono ben lontani da quei 35/36°C, che si sono registrati tra sabato 8 e sabato 15 giugno.
La leggera perdita di smalto della struttura anticiclonica di matrice subtropicale, peraltro, domani (ed in parte anche mercoledì) favorirà anche l’insorgenza – nel corso del pomeriggio – di addensamenti nuvolosi, che localmente risulteranno intensi e riusciranno anche a produrre degli isolati temporali.
Come si denota dalla carta in allegato (precipitazioni tra il tardo pomeriggio e le prime ore serali di domani), le zone maggiormente a rischio di precipitazioni (relativamente alla nostra Regione) saranno quelle più interne e montuose della Puglia, dalle Murge salentine a quelle tarantine, dalla Murgia barese al sub-Appennino Dauno, per finire al Gargano.
Con buone probabilità Castellana potrà tuttalpiù essere interessata, dopo le 17, dalla sola nuvolosità che si svilupperà nelle aree interne prima citate, senza una concreta probabilità di precipitazioni. Più all’interno, invece, saranno molto più probabili dei temporali che, seppur brevi e localizzati, potrebbero a tratti scaricare degli ingenti quantitativi di pioggia.
Anche nel pomeriggio di mercoledì la medesima moderata e limitata instabilità atmosferica potrà localmente dar luogo a qualche addensamento cumuliforme, ma con minori probabilità di precipitazioni e minore eventuale estensione dei fenomeni.
In questo contesto, domani la temperatura tenderà a diminuire in modo particolare sulle aree raggiunte dalle precipitazioni, ma – meno sensibilmente – anche su quelle raggiunte dalla sola nuvolosità pomeridiana, mentre resterà pressoché stazionaria sulle altre zone.
Da giovedì è probabile che la ricucitura del tessuto anticiclonico di matrice subtropicale favorisca un nuovo incremento dei valori termici con riposizionamento delle massime oltre i 31/32°C, ma dobbiamo ancora attendere qualche giorno per sapere se andiamo incontro ad una fase semplicemente più calda di quella di questo inizio settimana oppure se l’Africa stia ricaricando le pile per una seconda, veemente ondata di calore in stile subtropicale.