La “volubilità” climatica di queste ultime 24 ore e delle prossime 24 danno ampio senso della stagione di transizione che stiamo vivendo e che, come la primavera, offre un variegato set di condizioni meteo-climatiche. Se ieri si poteva tranquillamente godere in spiaggia di un bel sole e di massime over 26°C, oggi pomeriggio si rabbrividiva con 16 gradi in meno. Difatti, durante lo scroscio temporalesco di qualche ora fa, il termometro è sceso su Castellana fin quasi a 10 gradi, spazzando in men che non si dica l’anomalia termica di ieri e scaraventandoci in poco più di 24 ore in un’anomalia contraria ancora più forte.
Come spesso in questa sede è stato più volte argomentato, di questi tempi ormai si procede a strappi, con l’equilibrio termico che si riesce ad acciuffare con difficoltà e con lassi di tempo sempre più ampi mediante squilibri di segno opposto che si susseguono. È questa la nuova regola climatica di questi anni 2000 ed è questo il vero cambiamento climatico che stiamo sperimentando.
Ma non finisce qui, tornando all’attualità meteorologica di questo inizio settimana. Difatti, se la ritornante ciclonica di quest’area depressionaria oggi ci ha fatto saltare ottobre, portandoci dall’aria settembrina di ieri a quella novembrina di stasera, domani essa si premurerà di catapultarci direttamente a dicembre, tanto per le condizioni atmosferiche (ripetuti rovesci ci interesseranno in modo intermittente fino a sera) quanto per i forti venti di Grecale e Tramontana che si alterneranno con l’intento di farci percepire un clima sostanzialmente invernale. Non mancheranno infatti, anche delle spruzzate di neve sulle alture del Matese e sulla Sila, oltre che sul Gran Sasso e sulla Maiella.
Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, domani i venti potrebbero spirare con raffiche fino a Forza 7, superando talora i 60/65 Km/h; conseguentemente, il mar Adriatico è previsto da agitato a molto agitato con intense mareggiate lungo le coste esposte, mentre i valori termici che il corpo umano percepirà saranno abbondantemente inferiori a quelli che effettivamente il termometro indicherà.
Solo da mercoledì la stabilità atmosferica tornerà a reimpadronirsi della scena e soltanto da giovedì potremo riassaporare un po’ di gradevolezza. Sappiate già, tuttavia, che venerdì saremo nuovamente sopra i 20 gradi e – per questo pazzo pazzo autunno – probabilmente entro domenica torneremo ancora sotto i 15.