Il weekend appena trascorso è andato meglio del previsto sul nostro comprensorio. Nuvolosità a parte, peraltro limitata ad alcune ore del pomeriggio domenicale, non abbiamo registrato – e per fortuna – alcuno dei fenomeni intensi, che al contrario si sono scatenati in Valle d’Itria e soprattutto nell’ovest Tarantino, ove grandinate devastanti hanno finito per arrecare danni considerevoli alle colture, in modo particolare nei territori di Palagianello, Castellaneta e Mottola.
Ora, l’Anticiclone africano riprenderà vigore per via della disposizione barica che si prefigura e che vede il classico approfondimento di aree depressionarie sull’Europa sud-occidentale atto a disporre, più ad est (sul Mediterraneo centro-occidentale e sull’Italia), l’ergersi di un muro di alta pressione con radici nord-africane.
Per farla breve, se si eccettuano residui addensamenti nuvolosi nel pomeriggio odierno, ancora dovuti a latente e residua instabilità, e il transito di qualche velatura nel corso di domani, per il resto a prevalere nel corso di tutta la settimana appena iniziata sarà il sole e diverrà presto anche il caldo.
Una notevole ondata di calore di matrice subtropicale, difatti, prenderà piede già nel corso delle prossime ore e, se si eccettua una lieve attuazione nel corso di mercoledì, nella seconda parte della settimana le temperature tenderanno ad aumentare nettamente portando le massime su valori anomali per il periodo, con massime addirittura in grado di attestarsi attorno alla soglia dei 35°C!
Una situazione che inizia già a prefigurarsi preoccupante anche sotto il profilo pluviometrico, giacché la penuria d’acqua è un elemento conclamato (non si registrano precipitazioni già da 22 giorni e, se si eccettua la pioggia d’inizio maggio, anche aprile è risultato particolarmente siccitoso), che non può non destare un certo allarme in vista della stagione secca.