Dopo il tempo instabile e a tratti perturbato dell’appena trascorso weekend, oggi siamo ancora alle prese con gli effetti causati dalla presenza in quota di una vasta saccatura artica, che interessa buona parte dell’Europa orientale. Anche al suolo, insiste un minimo depressionario capace di far affluire aria fredda da nord, che scorrendo sulle acque dell’Adriatico è ancora in grado di produrre addensamenti nuvolosi e qualche breve piovasco.
Questa situazione è destinata a restare tale anche per domani, quando ulteriori apporti d’aria umida e fredda dal mare genereranno addensamenti nuvolosi associati a qualche rovescio, sebbene intervallati anche ad ampie schiarite.
Rispetto a questa circolazione ciclonica, il tempo migliorerà definitivamente entro la sera di domani, anche per effetto della spinta anticiclonica che si profila da ovest e che regalerà almeno tre giorni di tempo stabile e soleggiato tra mercoledì e il giorno festivo dell’Immacolata.
Ciononostante, come anticipato già nei giorni scorsi, se alla maggiore presenza del sole durante le ore diurne potrà facilmente accoppiarsi un incremento delle temperature, a tratti anche marcato rispetto ai valori massimi che si raggiungeranno in questi primi giorni della settimana (non si supereranno i 10°C sia oggi che domani), al contrario, nei valori minimi notturni/primo mattutini tra domani e venerdì l’assenza di nubi corrisponderà ad una maggiore dispersione termica e dunque ad un più veloce e consistente abbassamento delle temperature, che specie nelle aree rurali o periferiche potrebbe tradursi anche in estese brinate.