Non accenna ancora a placarsi l’intensissima ondata di venti sciroccali che dalla sera di Pasqua tormenta la nostra Puglia e ha reso sostanzialmente invivibile all’aperto soprattutto la giornata di Pasquetta. Ieri le raffiche di Scirocco hanno sfiorato gli 80 Km/h tra il pomeriggio e la sera, vanificando qualsiasi tentativo di trascorrere un Lunedì di Pasqua tradizionale.
La depressione afro-mediterranea, responsabile di questo forte afflusso da sud/sud-est è ancora attiva sul Mediterraneo occidentale e continua difatti anche oggi a risucchiare aria umida e sabbia dal nord Africa e a depositarla su buona parte dello Stivale.
Ad ogni modo, da stasera i venti tenderanno gradatamente a scemare, anche se non a placarsi completamente. La presenza di aree depressionarie ad ovest della penisola, infatti, manterrà sempre aperto un canale di venti meridionali, diretto mediamente dal nord Africa all’Italia, con ventilazione di minore intensità, ma pur sempre a tratti ancora sostenuta.
Intanto, la pressione atmosferica è prevista in rapida risalita e la retrogressione dell’area depressionaria verso l’ovest del continente favorirà sull’Italia meridionale l’espansione di un cuneo stabilizzante di alta pressione di matrice africana, che riuscirà a garantire tempo stabile e parecchio mite da domani a venerdì, con punte massime di temperatura che potrebbero superare i 23/24°C in collina e i 26/27°C addirittura sulle coste pugliesi dell’Adriatico, soggette ai venti di caduta meridionali e al conseguente surriscaldamento dell’aria da Föhn orografico.
La rivincita meteo del 25 aprile
In conseguenza di ciò, ci aspetta un 25 aprile (Festa della Liberazione) meteorologicamente molto più favorevole di Pasquetta, sebbene vada tenuto comunque presente che il sole non sarà sempre garantito, perché a tratti velato da stratificazioni nuvolose più o meno intense, e che anche il vento non mollerà del tutto la presa, seppur non più forte come quello delle ultime 48 ore.
Le feste di aprile non finiscono mai. Arriva LA FESTA D’APRILE
Sebbene manchino solo tre giorni all’inizio della grande festa patronale di Castellana in onore della Madonna della Vetrana, l’evoluzione meteo che ci attende per i quattro giorni festivi (dal 26 al 29 aprile prossimi) al momento non appare tale da poter formulare una vera e propria previsione, soprattutto per la giornata del 29, quella più lontana (come scadenza previsionale) e quella, secondo gli ultimi aggiornamenti delle carte meteo, più soggetta ad “intemperanze” di tipo meteo-climatico. Domani si cercherà di essere più puntuali e di iniziare a fornire informazioni più affidabili e chiare.