Si riassorbe l’instabilità, ma l’estate non esplode

È bastata una modesta intrusione di aria più fresca ed instabile alle quote superiori dell’atmosfera per innescare sull’Italia una pesante ondata temporalesca che, nonostante abbia colpito in modo alquanto irregolare (com’è tipico, d’altronde, dei temporali della stagione calda), ha presentato localmente caratteristiche di forte intensità, dando luogo a rovesci intensissimi, colpi di vento ed estesi allagamenti.

Da noi ce la siamo cavata con soli 4.3 mm. di pioggia, caduta soprattutto in mattinata e sotto forma di rovesci. Ora, se si esclude la possibilità di ulteriori addensamenti in formazione sul mare e in propagazione verso la terraferma tra questa sera e le primissime ore del mattino di domani (probabilità di fenomeni comunque medio/basse), da domani il tempo migliorerà in maniera decisa ed anche le temperature torneranno ad allinearsi prontamente ai valori tipici della I decade i giugno, con massime fino a 26/27°C.

Sarà l’effetto dell’aumento pressorio a tutte le quote, che tenderà a riassorbire celermente il buco pressorio, resosi responsabile di questa forte fase temporalesca su oltre mezza Italia.

Tuttavia, va segnalato che nel corso del weekend (forse sin da venerdì pomeriggio) è possibile un altro rientro da nord di aria fresca in quota, ma questa volta con risvolti temporaleschi più che altro relegati alle aree montuose interne ed appenniniche e solo in locale sconfinamento verso ovest e verso sud. In sintesi, la Puglia non dovrebbe risentirne almeno fino a domenica compresa, se non tramite una leggera riduzione termica, qualche velatura di passaggio ed una fioritura di cumuli durante il pomeriggio in direzione delle aree montuose.

In conclusione, si va verso un finale di stagione primaverile tutto sommato in linea con quanto ci si aspetterebbe dal calendario astronomico, ma senza alcuna accelerazione verso ondate di caldo, né di moderata né – tanto meno – di forte intensità.

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