Temperature in aumento fino a sabato… E dell’inverno si perdono le tracce

Il cambio di circolazione rispetto ai giorni del trascorso weekend è apparso evidente in questa prima parte della settimana, durante la quale l’autunno è tornato preponderante a scapito della parentesi invernale del 25-26 novembre.

A governare nuovamente la scena sul comparto euro-mediterraneo è ora il nastro di correnti occidentali messo in moto dal centro depressionario a carattere freddo (si tratta, infatti, di uno dei lobi del Vortice Polare) che ha il suo fulcro sulle nazioni che si affacciano sul Mar Baltico.

Nei prossimi giorni questo impianto configurativo non subirà particolari variazioni. La provenienza delle correnti dai quadranti occidentali seguiterà a mantenere l’aria sul nostro settore abbastanza stabile, ma a renderla via via più calda quanto meno fino al mattino di sabato. Difatti, le correnti in quota tenderanno a prendere una componente sud-occidentale e quelle al suolo una componente spiccatamente meridionale. Inevitabile, così, che tra venerdì e sabato, complice anche l’arrivo dei venti di Scirocco (a tratti anche piuttosto sostenuti), le temperature risalgano di diversi gradi, riportandosi ben oltre le medie del periodo, fino a raggiungere persino la soglia dei 20 gradi.

Il sole non sempre avrà la meglio, ma soltanto per la presenza di banchi nuvolosi di tipo medio/alto e stratificato, che di certo non manifesteranno alcuna intenzione di far cadere delle piogge.

Tra sabato sera e domenica, invece, le temperature torneranno a scendere moderatamente, allineandosi gradatamente alle medie del periodo. Sarà l’effetto di una più pronunciata ondulazione ciclonica in grado di far transitare verso i Balcani un cavo d’onda depressionario, seguito da aria moderatamente più fredda, che coinvolgerebbe di striscio anche il versante adriatico italiano. Ne deriverebbe una domenica e, soprattutto, un inizio settimana più in linea con le medie del periodo, almeno sul fronte termico.

Per ritrovare una certa coerenza stagionale anche sotto il profilo pluviometrico, invece, bisognerà probabilmente attendere il 6 dicembre, data possibile dell’attivazione di un’area depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale, finalmente in grado di dispensare delle sane piogge autunnali anche sull’Italia.

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