È una profonda ferita al corpaccione anticiclonico di matrice subtropicale quella che da ieri sta interessando gran parte del centro-nord Italia e che oggi ha cominciato a produrre effetti (sebbene da noi finora marginali) anche sul sud peninsulare.
Si tratta di una saccatura nord-atlantica, che non poteva che gettare scompiglio dopo giorni di caldo intenso. Oggi della Puglia sono stati interessati dai fenomeni solo alcuni territori centro-settentrionali della regione, mentre più a sud, Castellana compresa, si sono notati solo i nuvoloni alti e sfrangiati – le propaggini temporalesche – senza fenomeno alcuno.
Non andrà così bene (o così male, a seconda dei gusti) per domani e dopodomani, giacché l’ulteriore propulsione della conca depressionaria in quota verso sud-est, peraltro accompagnata anche al suolo da un minimo barico in trasferimento dall’Alto al basso Adriatico, determinerà una – ben più accentuata di quella odierna – attitudine dell’aria ad essere instabile. Instabilità, in piena estate, è per definizione l’aria caldo-umida che con una certa facilità tende a sollevarsi verso l’alto dando vita, una volta giunta al livello di condensazione, all’innesco del meccanismo di formazione del temporale.
Domani, pertanto, è probabile che tocchi anche a noi, specie nel pomeriggio, quando gran parte del settore centrale pugliese sarà quello maggiormente esposto all’attività temporalesca in formazione a ridosso dei monti ed in espansione verso l’Adriatico. Andrà di sicuro meglio solo in mattinata, quando il sole, nonostante alcune nubi già in formazione, avrà ancora la meglio. E per chi dovesse decidere di recarsi al mare, ci saranno ancora condizioni di caldo intenso, venti deboli o moderati dai quadranti occidentali e mare calmo o poco mosso.
Per giovedì, invece, s’invertirà la fascia oraria in cui i fenomeni legati all’instabilità potranno con maggiore probabilità verificarsi sul nostro comparto. In questo caso, saranno le ultime ore notturne e quelle del mattino ad essere maggiormente esposte al rischio di temporali, che questa volta saranno di tipo marittimo, formandosi sul tratto di mar Adriatico antistante la Puglia centrale e muovendosi poi verso l’entroterra. Nel pomeriggio di giovedì, difatti, ad un miglioramento delle condizioni meteo a partire dei settori costieri e del primo entroterra, farà da contraltare un forte incremento del rischio temporalesco sulle aree interne e sulle aree costiere pugliesi affacciate allo Ionio.
Prognosi – come dire – ancora riservata per venerdì, giacché non è esclusa una ritornante instabile, legata alla medesima depressione, sebbene ancora con effetti da definire per il nostro settore. Buone, al momento, invece, le prospettive per il weekend.
Venti e temperature: da giovedì tornerà il Maestrale. Non si tratterà di forti sventagliate, tipiche dei periodi post-maltempo, ma di venti moderati, che renderanno il mare un tantino mosso, ma senza alcun eccesso. Rovescio della medaglia, tuttavia, sarà la persistenza di tassi di umidità dell’aria non proprio contenuti, con probabile immediato incremento dell’afa non appena le temperature torneranno a salire. E difatti, il quadro termico vedrà un calo piuttosto sostanzioso per le prossime 72 ore, con massime che non dovrebbero superare i 27°C, per tornare poi a lievitare a partire da venerdì o sabato.