Tempo ormai stabile, l’Estate prende quota. Prima onda di calore in arrivo

Si sono protratti fino a stamattina gli ultimi strascichi legati ad un flusso di aria umida, che ha condizionato questi primi giorni di giugno con qualche disturbo e dei brevi piovaschi.

Ora c’è spazio solo per il tempo stabile e soleggiato indotto dall’aumento di pressione a tutte le quote.

Grazie, infatti, alla creazione di un “buco” depressionario a ovest della Penisola Iberica, per compensazione sul Mediterraneo centro-occidentale si sta strutturando un campo di alta pressione di matrice afro-mediterranea, che agevolerà il passaggio di consegne tra la primavera e l‘estate.

Oltre al bel tempo, difatti, nei prossimi giorni saranno anche le temperature in rialzo a caratterizzare la staffetta stagionale e a dare forma a quella che già si annuncia come la «Prima onda di calore» dell’Estate 2024.

Ma che caratteristiche e che durata avrà la «Prima onda di calore» dell’Estate 2024?

Sul nostro territorio sin da venerdì avvertiremo un primo significativo aumento dei valori termici, con punte massime attorno ai 28/29°C, ma sarà da sabato che inizierà la fase più intensa di questa ondata di calore, che potrebbe proseguire fino a martedì 11, almeno nella sua fase apicale.

Non ci sarà nessun allarme, tuttavia, perché si tratta di una normale onda di calore estivo, senza alcuna esagerazione. Difficilmente, infatti, la colonnina di mercurio potrà proiettarsi oltre i 33/34°C, almeno secondo le indicazioni dei maggiori modelli matematici analizzati in queste ultime ore.

Comunque, le giornate di domenica 9 e di lunedì 10 giugno saranno quelle più complicate per chi non regge affatto il caldo, dato che sono attese condizioni di moderato disagio fisico. L’afa, che è la sgradevole sensazione di fastidio dovuta alla commistione tra elevate temperature e tassi di umidità non proporzionalmente contenuti, non sarà particolarmente sostenuta e potrebbe anche venir meno ad inizio settimana per una maggiore componente occidentale che assumerebbero i venti meridionali, con conseguente riduzione del tasso di umidità per compressione adiabatica.

Torna in alto