Sembra quasi immutabile la situazione barica sul nostro comparto in questi giorni. Una cupola anticiclonica consente tempo discreto, quanto meno al mattino, su buona parte del centro-sud Italia; diversa la situazione al pomeriggio quando, grazie ad un consistente sviluppo di nubi cumuliformi, il tempo diviene più instabile, localmente minaccioso e, relativamente ad alcune aree interne e montuose, anche temporalesco. Ciò è sostanzialmente dovuto al tessuto anticiclonico in quota, che non presenta una struttura particolarmente forte e inattaccabile e consente, al contrario, il transito di alcune masse d’aria più fresche e soprattutto più umide che attivano nelle ore più calde (grazie al contributo di calore dal basso) le potenti celle temporalesche, che altro non sono che i classici temporali di calore estivi.
Questo schema resterà pressoché immutato anche nei prossimi giorni, con lievi variazioni migliorative tra domani e sabato (meno nuvolosità e più localizzati fenomeni) e peggiorative tra domenica e martedì (maggiore estensione della nuvolosità e, conseguentemente, dei fenomeni), ma sempre senza concrete probabilità di precipitazioni per quel che concerne il nostro specifico territorio.
Anche per il campo termico poche variazioni. Si resterà su valori di temperatura massima attorno ai 30 gradi, che equivale a dire che l’anomalia termica (3/5 gradi sopra la media del periodo) perdurerà e potrebbe protrarsi quanto meno fino al 5 giungo (vedi carta dell’anomalia termica a 850 hPa, qui di seguito).