Come previsto, il transito – troppo ad occidente – di un vortice ciclonico a cui è mancata l‘alimentazione del flusso perturbato originario per produrre significative variazioni anche sulle aree non direttamente interessate dal suo passaggio, ha determinato sul nostro settore soltanto qualche lieve interferenza atmosferica (nubi stratificate alte e sottoli) ed un moderato calo delle temperature.
Ora, da ovest si sta già facendo strada un nuovo promontorio di alta pressione, che da domani a domenica garantirà ancora un ampio o pieno soleggiamento e che tra domenica e lunedì proverà a far ripetere alla colonnina di mercurio le medesime “prestazioni termiche” della scorsa settimana.
Pertanto, ci aspettano quattro giornate di tempo stabile e di stampo prettamente primaverile, che tenderanno a divenire autenticamente maggioline tra domenica e lunedì, quando non è escluso che si raggiungano (o si superino) di nuovo i 25°C di massima.
Tuttavia, già lunedì qualche segnale di cambiamento inizierà a farsi breccia nel cielo con un incremento della nuvolosità, mentre appare ormai più che probabile un vero e proprio scossone a questa primavera troppo esuberante a partire da martedì 16 o al massimo mercoledì 17.
Si tornerà sull’argomento nei prossimi giorni, ma ecco visivamente – attraverso l’analisi della carta ENSEMBLE del modello americano GFS (sotto riportata) – cosa potrà accadere nel bel mezzo della prossima settimana: un deciso crollo delle temperature per effetto dell’entrata sul Mediterraneo di un’area depressionaria pronta a turbare l’atmosfera e a produrre tempo a tratti anche perturbato.