La parvenza di temperature maggiormente in linea con quelle del periodo di questi ultimi due giorni lascerà presto il posto ad una nuova fase meteo caratterizzata da anomalie termiche positive generalmente più accentuate.
Tanto la prevalenza di sole quanto l’attenuazione del flusso di correnti settentrionali, infatti, saranno i fattori principali che nel corso dei prossimi giorni provvederanno a rinverdire il trend – nella sostanza mai venuto meno – di un inverno quasi inesistente.
Perciò, sia nel breve che nel medio termine, non vi saranno variazioni sostanziali a questo tipo di tempo. E non sarà tanto la presenza di chissà quale struttura anticiclonica ad impedire configurazioni bariche più consone a quelle stagionali quanto la totale, o quasi, assenza di azioni di disturbo tali da incidere in maniera netta sull’attuale trend stagionale.
In realtà, tra domenica e la metà della prossima settimana le carte meteo segnalano qualche interferenza, ma si tratterà di ben poca cosa, almeno per quel che ci riguarda. Si tratta inizialmente di una caduta del geopotenziale lungo il lato adriatico e poi dello scivolamento di una struttura ciclonica, anche abbastanza intensa, che dal Regno Unito si tufferà sul Mediterraneo occidentale. Tuttavia, nel primo caso, male che vada, registreremo per la seconda parte di domenica solo una maggiore nuvolosità, un lieve calo termico ed una nuova accelerazione delle correnti settentrionali, mentre nel secondo caso, tra martedì e mercoledì della prossima settimana, la probabile traiettoria nord-sud del vortice ciclonico di provenienza nord atlantica impedirà un pieno coinvolgimento del sud Italia (lato adriatico) nella fase di maltempo, che interesserà così solo le aree occidentali italiane per poi sbarcare addirittura sul Maghreb.
Se guardassimo ancora oltre, invece, dopo il 24 febbraio potrebbe effettivamente attuarsi una sterzata più netta dell’andamento stagionale, ma è così tanto presto per parlarne che si rischia solo di creare false illusioni.