Dopo le piogge attese per la serata odierna, il sabato si aprirà con tempo più che discreto, sebbene freddino specie al primo mattino e alla sera. Spireranno venti settentrionali moderati, che tuttavia verso sera piegheranno a meridione e aliteranno un po’ di caldo in più per la giornata di domenica.
E proprio per il giorno festivo dobbiamo attenderei prevalenza di sole al mattino, seppur con nubi di passaggio, che con il passare delle ore diverranno più compatte e verso sera potrebbero determinare qualche breve pioviggine.
L’inizio di settimana si aprirà invece con un “rigurgito” anticiclonico simil-estivo (di matrice nord-africana), che impennerà decisamente le temperature, che tra martedì e mercoledì potrebbero sfiorare la soglia dei 25°C. Sarà tuttavia, una breve parentesi, che si chiuderà entro la notte a cavallo tra mercoledì e giovedì. A seguire, infatti, assisteremo ad un calo dei geopotenziali rapido e consistente per l’approssimarsi da nord di una cospicua bordata fredda, indotta dal Vortice nord-europeo, che scaverà un’onda depressionaria verso la Penisola Balcanica.
Essa coinvolgerà anche l’Italia, sebbene in misura ancora da determinare nell’esatta sua entità. Ad oggi appare possibile che tra mercoledì e giovedì possa esservi uno scarto termico di una decina di gradi, complicato per di più da tempo molto instabile, ventoso e a tratti perturbato da rovesci temporaleschi anche forti.
Insomma, si tratterebbe di uno scossone notevole a quest’autunno, che potrebbe riportare la stagione su binari più consoni a quelli della seconda parte dell’autunno e introdurre così una prima decade novembrina decisamente in linea con i canoni meteo-climatici tardo-autunnali, confermando un po’ quella linea di tendenza verso il freddo, espressa negli articoli precedenti e confermata anche oggi dall’andamento dei grafici Ensemble.