La Puglia gode attualmente di un fantastico clima mediterraneo imposto da un flusso di aria abbastanza secca e stabile di provenienza settentrionale, che mitiga il caldo e lo rende particolarmente gradevole.
Anche nel corso di questo fine settimana, sebbene le temperature saliranno di qualche grado e il vento risulterà in graduale lieve attenuazione, potremo apprezzare ancora i favori del clima temperato. I valori termici si manterranno sotto i 30 gradi di massima e la ventilazione settentrionale sarà in grado di evitare che il caldo risulti fastidioso. L’unico piccolo neo sarà rappresentato dal moto ondoso che i venti di Maestrale imporrano, con il basso Adriatico prevalentemente mosso.
Progressivamente, tuttavia, dalla prossima settimana la configurazione barica subirà un netto cambiamento. L’ampia depressione che si scaverà sull’Europa occidentale, con la Depressione semipermanente dell’Islanda in grande spolvero nel comparto britannico, innescherà indirettamente un continuo e forte richiamo di aria molto calda in quota dall’entroterra nord-africano, che gonfierà un’enorme bolla anticiclonica di matrice subtropicale, pronta nei giorni successivi ad invadere tutto il bacino del Mediterraneo centro-occidentale e l’Italia centro-meridionale.
Se, pertanto, fino a lunedì compreso potremo ancora rientrare in un quadro di caldo normale di tipo mediterraneo, da martedì 11 l’invasione del campo di alta pressione e il richiamo di correnti più calde dai quadranti meridionali finiranno per attivare la seconda onda di calore della stagione, che si annuncia particolarmente preoccupante per la seconda parte della prossima settimana, quando le temperature molto elevate anche di notte e la crescente afa determineranno condizioni di disagio fisico (di tipo bioclimatico) da forte a molto forte.
Inutile affliggersi sin da ora nel prospettare le punte massime di temperatura che si potranno raggiungere in quel periodo sul nostro territorio (quelle servono solo a terrorizzare e a suscitare interesse per fini economici). Ad ogni giorno la sua pena. Di certo, va rimarcato che se le carte meteo dovessero confermare ancora il trend che quasi tutti i modelli matematici stanno delineando in questi ultimi giorni, allora quella che si prospetta dal 12 al 20-21 luglio potrebbe rivelarsi una delle più intense ondate di caldo subtropicale degli ultimi anni.