È giunto questa mattina il fronte perturbato legato allo sprofondamento di un nocciolo d’aria fredda in quota proveniente dal nord Europa. Modesti gli effetti in termini di precipitazioni, già evidente invece l’abbassamento delle temperature con il ripristino di valori più consoni a quelli della stagione.
Transitato il fronte, tuttavia, non si va verso un miglioramento, ma in questo caso si va incontro alla fase clou di quest’onda perturbata. Difatti, con lo scivolamento del vortice ciclonico verso sud, dopo le brevi pause asciutte previste tra questo pomeriggio e domani mattina, a seguire il tempo peggiorerà sensibilmente con piogge più diffuse e persistenti e con un ulteriore calo termico, che ci condurrà – in questo caso puntuale come un orologio svizzero – all’appuntamento con l’inverno meteorologico, che comincia domenica 1° dicembre.
Pertanto, ci attende un fine settimana sostanzialmente invernale, prevalentemente piovoso (specie per domenica) e piuttosto freddo, anche se difficilmente si scenderà sotto i 6°C.
Inutile ribadire, anche in questa occasione, che si tratterà solo di un episodio di maltempo assolutamente in linea con il calendario stagionale, senza alcun eccesso e soprattutto senza alcuna prospettiva immediata né di freddo intenso né di gelo, come anche stavolta è stato ventilato sui soliti siti acchiappa-clic.
Al momento, si va solo incontro a una fase generalmente più fredda e piovosa che anche nel corso della prossima settimana confermerà l’effettivo inizio della dell’inverno, almeno sotto il profilo meteorologico, in attesa del giorno del Solstizio, che quest’anno capiterà nel corso della giornata del prossimo 21 dicembre.